IMPORTANTE
Il viaggiatore è tenuto ad informarsi prima della partenza sull’aggiornamento e le eventuali modifiche delle norme restrittive e dei requisiti di ingresso adottati dal paese di destinazione in termini di prevenzione e contenimento dei contagi da Covid-Sars 19.
A seguito delle continue variazioni delle normative che regolano gli spostamenti tra i paesi e le regioni, è fondamentale che i passeggeri, prima della partenza, consultino i seguenti siti:
https://www.viaggiaresicuri.it/
https://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio
https://reopen.europa.eu/it/
E’ altresì importante verificare sui siti ufficiali delle singole strutture, nonché sui siti istituzionali di regioni e Paesi di destinazione, le misure di contenimento e di protezione anti Covid-19.
Le regole di ingresso dei vari paesi potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.
DOCUMENTI E VISTI
I passeggeri di nazionalità italiana, per entrare in Cile, devono essere in possesso di passaporto in corso di validità e data di scadenza non inferiore ai 6 mesi dalla data di arrivo. Non è richiesto alcun visto per soggiorni inferiori ai 90 giorni. All’ arrivo in loco verrà consegnato per la compilazione un formulario di dichiarazione doganale, da mantenersi fino alla fine del soggiorno e da restituire alla dogana in uscita.
REQUISITI DI INGRESSO COVID-19 CILE
A partire dal 01 Ottobre 2021 è possibile raggiungere il Cile per motivi turistici. Sono autorizzati all’ingresso nel Paese, per motivi di turismo, esclusivamente i soggetti che hanno eseguito il completamento del ciclo vaccinale, così come previsto dal governo italiano. Con questo requisito occorre: ottenere il “Pase de Movilidad”, il certificato cileno di vaccinazione da richiedere tramite convalida della propria vaccinazione sul sito https://mevacuno.gob.cl. Tale requisito, dal 14 aprile, non è più obbligatorio per entrare nel paese ma per accedere a spazi pubblici, mezzi di trasporto, hotel e ristoranti.
Una volta approvato l’ente cileno predisposto invierà un’autorizzazione, in formato QR, da mostrare in arrivo in Cile e negli spostamenti interni. Tale gestione potrebbe richiedere anche 48 ore lavorative. Nel caso la registrazione ed emissione del pass Me Vacuno fosse negata, sarà comunque possibile entrare nel paese, con certificazione di un pcr test o antigenico SARS-CoV-2 non più vecchio di 24 ore.
Per i minori di anni 18 , l’ingresso in Cile è consentito senza vaccinazione se in viaggio con genitori con vaccinazioni validate .
Applicazione di tracciamento: I clienti dovranno compilare un’auto-dichiarazione sanitaria “Declaración Jurada de Viajeros” da compilarsi sul sito www.c19. L’Autodichiarazione dovrà essere compilata nelle 48 ore antecedenti alla partenza anche al rientro dal Cile.
ATTENZIONE PER GLI ARRIVI IN CILE DAL GIORNO 01 SETTEMBRE 2022, NON E’ PIU’ RICHIESTA ALCUNA PRE-REGISTRAZIONE SUL SITO ME VANCUNO E NEPPURE COMPILARE ALCUNA DICHIARAZIONE DI SORTA PRE- PARTENZA. Potranno essere effettuati dei tamponi, random , in aeroporto all’arrivo a cui non sarà possibile, se richiesto dalle autorità, esimersi.
DURANTE IL SOGGIORNO IN CILE
Non è più obbligatorio effettuare un tampone molecolare, in arrivo all’aeroporto di Santiago, sarà fatto a campione, ed in caso si venga casualmente selezionati, è obbligatorio effettuare il test ed attendere in hotel esito del tampone, che potrebbe richiedere anche fino a 12 ore.
Necessario presentare il Pase de Movilidad, per accedere a numerosi posti chiusi e mezzi di trasporto.
VOLI CON SCALO
Nel caso il volo non fosse diretto, ma con scalo/transito in un altro Paese è necessario verificare i requisiti di ingresso di tutti i Paesi coinvolti nell’itinerario di volo.
Si prega di consultare il sito: https://www.viaggiaresicuri.it/ per aggiornamenti relativi alla documentazione di viaggio anche per i soli transiti.
In alcuni casi è necessario compilare on line un formulario.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER INGRESSO/RIENTRO IN ITALIA
Dal 1° giugno non è più necessario presentare, per l’ingresso in Italia, la certificazione verde Covid-19 (Green Pass). Dal 1° maggio non è più necessario compilare il modulo dPLF Digital Passenger Locator Form.