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Cresce l’offerta culturale dell’Oman

La scena culturale dell’Oman si amplia con l’avvio della stagione turistica appena iniziata. Culla della cultura alle porte del deserto, il Sultanato dell’Oman offre agli esploratori culturali un’ampia varietà di siti da visitare, molti dei quali fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, come i quattro siti dell’Antica Via dell’Incenso, il sito archeologico di Bat, Al Khutm e Al Ayn, il forte di Bahla e l’antico sistema di irrigazione degli aflaj. Il Paese vanta anche la via dei Forti, con più di 1000 forti che punteggiano il territorio da nord a sud e rappresentano una grande opportunità di visita culturale del paese. All’avvio della stagione sono previsti e sono già in corso rinnovamenti, lavori di restauro e nuove aperture.

Riapre dopo 4 anni di lavori di restauro un gioiello di questo territorio, il Museo Bait Al Ghasham che è ora pronto per tornare ad accogliere turisti e locali appassionati d’arte e cultura. Situato a circa 45 minuti di auto dalla capitale Mascate, è aperto dal sabato al giovedì dalle ore 9 alle 16, e il venerdì dalle 9 alle 12; il biglietto d’ingresso si paga in loco. All’interno del museo, dove in passato ha vissuto la dinastia Al Busaidi, potrete trovare originali torri di guardia, un affascinante cortile e un negozio di datteri. In questo luogo storico e moderno al contempo, troverete anche intrattenimento, spettacolo e teatro: Bait AL Ghasham è infatti utilizzato come forum che ospita eventi e serate artistiche, oltre che offrire un’autentica esperienza culinaria che vi farà sentire completamente immersi nella tradizione omanita. Le donne del villaggio cucinano infatti direttamente nelle loro case, per permettere ai turisti di gustare la vera cucina del luogo.

Uno dei luoghi simbolo del Sultanato e quintessenza della cultura omanita è il celebre Castello di Jabreen, all’interno del quale ha appena aperto un nuovo cafè – ristorante, per permettere ai visitatori di assaggiare delicatezze tradizionali dopo la visita del castello e del Forte. Aperto tutti i giorni dalle 7:30 –alle 22. Il Castello di Jabreen fu edificato nel 17° secolo per ospitare un iman della dinastia Ya’Aruba; ciò che più sorprende è l’enorme torre centrale, che ha un diametro di 45 metri. Dalla sua sommità si gode della vista panoramica su tutta la città, e sulle tipiche palme che producono datteri, una delle prelibatezze del paese. All’interno della struttura è possibile vivere a pieno la cultura omanita: potrete infatti assistere a performance con canti e balli locali, così come gustare dell’ottimo Rakhal, cucinato al momento dalle donne del villaggio. Il Rakhal è un piatto tipico omanita, un impasto sottile da accompagnare con formaggio, miele o uova. Ancora, esperte artigiane realizzano cestini intrecciati e manufatti caratteristici.

Invece nella antica capitale dell’Oman Nizwa, città forticata e sede del Falaj Daris, sitrova il Forte diNizwa, costruito durante il regno della dinastia Yarubi nel 17° secolo e restaurato nel 1998. La struttura si erge su una base di pietra, è alta circa 30 metri e presenta una stretta scala all’ingresso, che permette di accedere all’interno del Forte. Le stanze principali, caratterizzate da porte in legno intagliato, sono accessibili al pubblico, così come le stanze dell’Imam e le aree interne, dove sono collocati oggetti dell’epoca. La struttura è poi collegata al castello per mezzo di intricati corridoi. Novità anche per il Forte di Nizwa, aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, il cui piano terra ospita da poco uno spazio espositivo tutto dedicato al passato della antica capitale, del regno dell’Arabia Felix dal punto di vista storico e geologico.

Ultimo ma non per importanza, il castello Husn Bait al Marah, situato nella provincia di Yanqul, è stato recentemente reso visitabile al pubblico. È il terzo edificio storico più grande dell’Oman, circondato da fattorie e antiche case locali, oltre che dal mercato wilayat. Caratteristica particolare di questa struttura è la sua forma rettangolare e le recinzioni di 8 metri che la circondano su tutti i lati; ha inoltre una sola porta che si apre verso l’esterno, chiamata Porta di Sabah. Fu costruito più di 400 anni fa, e successivamente furono aggiunte 3 ulteriori case che lo circondano. Bait Al Marah ha diversi servizi, tra cui una moschea con ha un piccolo cortile e un luogo per le preghiere, e anche una stanza per la lettura del Corano.

Fonte: https://www.advtraining.it/news/79804-cresce-l-offerta-culturale-dell-oman

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