Saranno circa 10 milioni e 535mila gli italiani che si metteranno in viaggio in occasione del ponte di Ognissanti. Il 90,5% dei vacanzieri resterà in Italia, mentre il 9,5% andrà all’estero. Quasi il 70% di chi resterà in Italia (69,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza.
«L’emozione per il viaggio sta tornando a farsi sentire. Gli italiani hanno scelto il ponte di Ognissanti per rompere gli indugi e ricacciare indietro la paura del contagio, grazie alla maggior sicurezza acquisita dall’alta percentuale di vaccinati». Commenta così Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, il risultato dell’indagine previsionale effettuata dall’Istituto Acs Marketing Solutions riguardo il movimento turistico degli italiani relativo alla prima vacanza pre-natalizia, quella che segna virtualmente l’apertura della stagione invernale.
«Se il buongiorno si vede dal mattino – aggiunge Bocca – il fatto che oltre dieci milioni di nostri connazionali abbiano deciso di dedicarsi un periodo di vacanza, di impegnare tempo e denaro in questa impresa, questo non può che essere un segnale di luce, insomma di grande ripresa. Anche se non possiamo ancora dire di essere fuori dal tunnel. È un’impennata positiva dovuta al movimento degli italiani. Gli alberghi si preparano a costruire il futuro per il 2022, auspicando che il turismo straniero torni a essere centrale».
Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%). Seguono le località termali (6,8%) e il lago (5,9%).
Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (63,0%), il mare (13,1%), le grandi capitali extraeuropee (13,0%) e la montagna (4,3%).
La stragrande maggioranza degli intervistati (63,4%) ha scelto di andare in vacanza per il ponte di Ognissanti per rilassarsi, il 22,8% per divertirsi e il 21,4% per raggiungere la propria famiglia.
La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4% dei vacanzieri; a seguire l’albergo (23,5%) e, ben distanziati, la casa di proprietà (18,1%) e il bed & breakfast (14,4%). La durata media del soggiorno sarà di 3-4 notti trascorse fuori casa.
La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 euro in Italia e 558 all’estero). Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,16 miliardi di euro.
Il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail.
Nel 47,8% dei casi gli intervistati dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 34,6% per motivi familiari ed il 25,5% per motivi di salute.
Fonte: https://www.lagenziadiviaggi.it/ognissanti-oltre-10-milioni-di-italiani-in-viaggio/