Come funzionerà?
Un attestato, cartaceo e digitale, che a dimostri l’avvenuta vaccinazione e consenta di viaggiare con maggior libertà, fatte salve le norme di precauzione e protezione personale. Potrà essere richiesto per prendere un aereo, per partecipare a eventi o per entrare in un luogo pubblico.
Che aspetto avrà?
Al momento non esiste ancora un documento “approvato”. Il commissario europeo alla campagna vaccinale Thierry Breton ha però appena mostrato un fac simile, che potrebbe avvicinarsi molto all’aspetto reale del pass: un foglio con sfondo giallo su cui è stampato (o applicato) un codice QR che dovrebbe contenere l’indicazione sul tipo di vaccino ricevuto. In alternativa la carta – o l’applicazione – segnalerà se si ha già avuto la malattia e si hanno dunque gli anticorpi contro il Covid. Non sarà obbligatorio e potrebbe essere rimpiazzato, per chi si debba mettere in viaggio, da un test negativo al Covid.
Quando arriverà?
Anche qui, al momento, non si possono ancora fornire date precise. L’obiettivo è averlo pronto prima dell’estate. Potrebbe essere il via libera definitivo per l’inizio di giugno. Intanto anche gli Usa di Joe Biden lavorano a un’iniziativa simile, sull’onda di quanto lanciato dallo Stato di New York, il primo al mondo a dare l’ok a una sorta di certificato vaccinale. Gli Stati Uniti lavorano a un documento valido a livello federale per cercare di tornare alla normalità per una data simbolo: il 4 luglio, che negli auspici del presidente quest’anno dovrà segnare l’indipendenza dal virus.
A chi servirà?
A tutti quelli che vogliono mettersi in viaggio in tranquillità, evitando stop dell’ultimo minuto o dinieghi dovuti a eventuali limitazioni che rimangano rigide anche nel periodo delle vacanze. Sperano in un rapido via libera al passaporto vaccinale le nazioni e i territori che vivono di turismo.
Fonte:
https://www.ilgiorno.it/cronaca/passaporto-sanitario-1.6187517